Non capisco mai il denaro.
Rinuncio a sentirmi,
suo schiavo e discepolo.
Non lo capisco,
quando compra la mia infelicità,
facendo scivolare dalla mia mano,
delle dita che adoro.
Non capisco la forza che possiede,
mentre vieta ad una voce,
di parlare al suo cuore.
Non capisco i suoi fedeli,
che innalzano altari,
sempre più costosi,
sempre più aridi.
Non sarò mai cosciente,
nel capire questo Dio del potere,
dell'egoismo, dell'ignoranza,
quando vieta ad una vita
di vivere un sogno.
Non comprendo come si possa vivere,
con i numeri e senza sentimenti.
Non riesco nella mia povera mente,
a concepire, come questo Dio,
possa avere un cielo suo.
Non riesco a capire perché questo Dio,
abbia pagato un prezzo per far scomparire
uno sguardo, un sorriso.
È fuori dai miei pensieri,
concepire che il miraggio del denaro abbia
distrutto paradisi di felicità.
Non riuscirò mai a capire,
come la felicità abbia un prezzo.